Le piastrelle industriali in cemento sono una soluzione tecnica che, a prima vista, potrebbe sembrare desueta, ma che in realtà offre una serie di caratteristiche tecniche e funzionali molto interessanti.
La Piastrella Industriale
Cosa è una piastrella industriale in cemento e come si differenzia rispetto ad altre tipologie di piastrelle?
adatte ad un uso intensivo come, per esempio, la piastrella in klinker o il Gress industriale ?
La piastrella industriale è un’elemento modulare prefabbricato in cemento ad angoli retti prodotto in stabilimento. Posizionato in continuità forma un pavimento industriale continuo. Tali elementi vengono dosati automaticamente e sono composti da una base di un supporto ad alto tenore cementizio di circa 20-30 mm in relazione al formato e da uno strato d’usura in cemento con aggregati duri e/o durissimi di spessore tipicamente superiore a 10 mm. Il tutto è pressato a macchina per la monoliticità del manufatto.
Lo strato d’usura corazzato ad alto spessore è realizzato con indurenti di quarzo sferoidale e indurenti di classe superiore, come corindone, scorie d’altoforno, ghisa sferoidale, carburo di tungsteno conformi alla norma DIN 1100. Si tratta quindi di uno strato d’usura idoneo per tutti gli utilizzi gravosi.
Le piastrelle precompresse e sono sottoposte ad accurata maturazione che rende costante la loro qualità. Questo è un elemento importante di cui parleremo più avanti.
Le piastrelle industriali vengono allettate con una malta cementizia sui supporti che necessitano di adeguare il fondo alla quota prevista, oppure con una colla ad alta aderenza su supporti già perfettamente in piano. che a sua volta le incolla ad uno strato di supporto, nella maggior parte dei casi un massetto in CLS, ma possono essere utilizzate su supporti di varia natura; le piastrelle industriali sono indubbiamente duttili sotto questo aspetto. Come in ogni pavimento industriale, lo strato di supporto è chiamato a resistere adeguatamente alle forze che agiscono sul pavimento per evitare lesioni, ma, come vedremo, quando questo non è possibile, le piastrelle hanno il vantaggio di poter compensare, in certa misura, anche un supporto non ottimale.
Caratteristiche generali
Dal punto di vista della posa una piastrella industriale non è molto dissimile rispetto alle normali piastrelle domestiche. Si richiede una messa in opera concettualmente simile, se non per lo spessore richiesto rispetto al finito ( dai 30 ai 45 mm) e per il fatto che non presentano nessuna bisellatura, ossia i bordi non sono stondati, ma formano un preciso angolo retto. Questi sono calibrati perchè ogni piastrella sia perfettamente adiacente alle piastrelle vicine, così che, con una certa perizia nella messa in opera, le fughe risultano invisibili ed il pavimento ha l’aspetto e la compattezza di un pavimento continuo.
Le piastrelle possono essere realizzate in numerose forme, anche se comunemente hanno dimensioni 20×20, 30×30, 40×40. Presentano spessori che vanno dai 26 ai 45 mm a seconda della grandezza del singolo elemento (una maggiore superficie richiede un maggior spessore), che le rende capaci di sopportare i carichi di un uso industriale gravoso. Questo è una differenza importante rispetto alle piastrelle industriali in grès e kinkler che presentano spessori inferiori ai 20 mm.
I Vantaggi rispetto al pavimento industriale continuo
Rispetto ad un pavimento continuo in cemento, un pavimento prefabbricato ha una serie di grandi vantaggi tecnici, come prodotto, soluzione tecnica ed applicazione, ed ovviamente qualche svantaggio.
Vantaggi del prodotto
- Formato da elementi in CLS prefabbricati, vibrati e compressi a macchina.
- La maturazione in ambiente controllato garantisce che il CLS ha già raggiungo il 90% delle caratteristiche meccaniche.
Vantaggi tecnici
- Gli elementi modulari possono essere tolti senza demolizione, riposati, sostituiti con facilità
- Compensano i movimenti strutturali
- Compensano supporti poco adeguati
- Sono la migliore soluzione sui solai mobili
- Adatti li dove lo spessore sulla quota del finito è minima ( inferiore a 15 mm)
Vantaggi applicativi
- Ottimi in spazi stretti o dove la logistica di cantiere è difficile
- Ottima soluzione per zone a bassa metratura
- Non può presentare le difettosità tipiche di una scorretta posa in opera ( fessurazioni, scartellamenti)
- Eventuali errori nella posa in opera si possono risolvere facilmente e con poco costo.
I vantaggi tecnici della produzione in fabbrica.
Le piastrelle sono realizzate e costruite in fabbrica. La standardizzazione rende molto difficile la presenza di difetti, ed anche li dove dovessero presentarsi, le piastrelle non conformi sono scartate in produzione.
La malta con cui sono realizzate viene vibrata e precompressa. Una volta applicato a pressione lo strato d’usura, stagionano a lungo in acqua.
In questo modo la malta di cemento di cui sono composte diventa eccezionalmente resistente: come nel calcestruzzo armato precompresso,( abbreviato con l’acronimo c.a.p.), si ottiene un notevole aumento della resistenza a compressione e trazione; la corretta maturazione permette al cemento di raggiungere le massime prestazioni.
In pratica, a parità di materiale utilizzato, la piastrella ha una qualità migliore rispetto al gettato in opera. A questo bisogna aggiungere che l’ambiente controllato permette di verificare continuamente i parametri di omogeneità e maturazione, eliminando tutti i problemi ambientali che possono inficiare un pavimento gettato in opera (variazione del rapporto A/c, tempi di lavorazione errati, non rispetto tempi e modalità di maturazione, ecc ecc.)
Inoltre il C.a.p. di cui sono fatte le piastrelle migliora di intervallo di manutenzione, ed ha miglior resistenza al fuoco ed agli urti al CLS gettato in opera.
Una precisazione importante: in questo ragionamento diamo per scontato che il prodotto acquistato rispetti tutti i canoni richiesti e sia realizzato secondo le specifiche.
I Vantaggi nella posa in opera
Le piastrelle poi vengono incollate con una malta di allettamento di 30-60 mm al massetto, avendo cura di essere posizionate adiacenti le une alle altre. Per rendere il pavimento più compatto si ha cura di posizionare parte della malta tra piastrella e piastrella cosi di avere in aderenza cinque lati su sei.
In questo modo l’unico difetto vero che si possa presentare in opera riguarda il distacco della malta di allettamento o il disallineamento delle piastrelle dovuto ad un’errore di posa in opera (Ovviamente anche qui è necessario utilizzare mano d’opera qualificata). C’è tuttavia da notare che questi errori possono essere, nella maggior parte dei casi, risolti con estrema facilità: rimuovendo le piastrelle non aderite o intervento meccanicamente sulla superficie.
Un’altra caratteristica che può essere un vantaggio o un difetto riguarda la logistica del cantiere.
In cantieri con spazi angusti, con difficolta di intervento, ed ogni volta che non sia possibile portare del calcestruzzo ( impossibile usare una pompa, getti molto stretti a rischio vespaio, ecc ecc) le piastrelle sono una soluzione vincente: si movimentano con facilità, e si applicano facilmente.
Vantaggi tecnici e ingegneristici
Sono ottime per realizzare pavimenti ad alta durabilità e grande qualità in cantieri e spazi piccoli. Tuttavia è innegabile che un pavimento industriale tradizionale permette una lavorazione piu veloce e continua in spazi grandi e facilmente raggiungibili.
Soprattutto le piastrelle hanno dei vantaggi tecnici. La loro struttura non continua permette ai singoli elementi di muoversi, entro certi limiti, e di compensare i movimenti della struttura.
Le piastrelle sono il pavimento industriale più idoneo quando:
- Si ha una bassa quota sul finito
- Il supporto non è molto buono
- La struttura ( come un solaio) ha dei movimenti sensibili.
Le piastrelle danno il meglio di loro in situazioni in cui è necessario realizzare un pavimento industriale di basso spessore. La loro struttura precompressa le rende infatti molto resistenti con spessori molto bassi a disposizione, e anche li dove ci sia un supporto non adeguato, o mal realizzato. La piastrella è infatti un vero e proprio pavimento industriale di soli 3-4 cm di spessore che diventano 6-10 considerando anche l’allettamento.
Lo strato di allettamento e la resistenza delle piastrelle permette anche di compensare alcuni difetti della piastra d’appoggio, imbarcamenti o movimenti dei solai, li dove una piastra in CLS si fessurerebbe o cederebbe. Anche nelle situazioni più estreme le piastrelle compensano gli imbarcamenti appoggiandosi strutturalmente le une con le altre per compensare le spinte. Eventuali fessurazioni si andranno ad innescare all’interno delle fughe non compromettendo la struttura della singola piastrella.
Chiaramente non possiamo aspettarci miracoli, ma, nella maggior parte dei casi, le piastrelle garantiranno un innegabile vantaggio. Per lo stesso motivo sono molto adatte ai solai in movimento, o su strutture metalliche, dove la flessione della struttura provocherebbe lesioni ad un pavimento normale.
I solai infatti hanno due caratteristiche:
- A causa della portanza ridotta rispetto al pavimento a terra, possono sopportare spessori ridotti di pavimentazione
- Sono soggetti a movimenti più accentuati rispetto alla pavimentazione su terreno.
Le piastrelle risolvono entrambi i problemi, potendo scaricare le tensioni nelle fughe, ed eliminando quindi le fessurazioni dovute ai movimenti della struttura, ( anche in caso di strutture leggere), e presentando uno spessore Supporto+strato d’usura molto ridotto.
Un Pavimento rimovibile
Un punto di forza davvero macroscopico delle piastrelle è la loro duttilità: è un pavimento rimovibile, che permette di essere tolto, (per passare cavi o supporti tecnologici) e riposato, come una normale piastrella casalinga.
Questo vantaggio è impagabile per gli opifici che hanno bisogno di una manutenzione ordinaria degli impianti, o la ridestinazione degli spazi. E’ infatti sufficiente ripristinare solo gli spazi demoliti, al posto dell’intero pavimento.
La scelta delle finiture
Le piastrelle industriali possono essere fornite con differenti finiture: grezze, antiscivolo, a lisca di pesce, preleviate, levigate e lucide. E’ anche possibile levigarle dopo la messa in opera per minimizzare le fughe e dare la parvenza di un pavimento assolutamente liscio. Tuttavia è anche possibile prevedere finiture differenti per aree specifiche: per esempio nei punti in cui si prevede la presenza di liquidi si può valutare di posizionare delle piastrelle antiscivolo, o realizzare delle rampe con piastrelle a lisca di pesce sulle aree ruotate. E’ addirittura possibile prevedere su spazi con alti traffici e grande usura delle piastrelle con aggregati più duri, senza rovinare la continuità del pavimento.
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